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Un sondaggio di BitDefender rivela che la pornografia online rimane una tra le maggiori fonti di minacce informatiche

January 2011


Il 63% degli utenti che cerca contenuti per adulti online ha compromesso più di una volta la propria sicurezza

BUCAREST, Romania – 24 gennaio 2011 -BitDefender®, importante fornitore di soluzioni innovative di sicurezza internet, annuncia i risultati di un sondaggio che dimostra che la pornografia online continua ad essere una tra le maggiori fonti di minacce informatiche.

Lo studio di BitDefender, che espone i rischi per la sicurezza dei dati e le implicazioni a cui si va incontro accedendo a siti di contenuti per adulti, conferma che il 63% degli utenti che ricerca un determinato tipo di contenuti online compromette la sicurezza del proprio computer in diverse occasioni.

BitDefender ha portato avanti un sondaggio riguardante il background psicologico degli utenti che utilizzano contenuti per adulti online e una ricerca per identificare i relativi malware e i problemi di privacy che ne conseguono.

Oltre il  72% dei 2.017 intervistati ha ammesso di ricercare e accedere a siti di contenuti per adulti (di cui il 78% uomini e il 22% donne). Lo studio ha inoltre scoperto che di tutto il materiale pornografico più popolare, un incredibile 91% è rappresentato da video che possono essere scaricati da diverse fonti, tra cui torrent, siti web e hub. I siti per adulti in tempo reale, come le video-chat e i siti di appuntamenti, si classificano al secondo posto nelle preferenze degli intervistati con il 72%.

Lo studio continua rivelando che il 69% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di accedere ai siti per adulti da casa, mentre il 25% vi accede dal lavoro e solo il 6% da altre location (come per esempio da internet cafè). Le motivazioni principali che spingono ad accedere a questi siti sono il desiderio di rilassarsi (54%) e la curiosità (38%).

“Questo sondaggio di BitDefender conferma che gli utenti dovrebbero pensarci due volte prima di accedere a siti pornografici, essendo questa un area che i cyber criminali non si stancano mai di sfruttare”, afferma Sabina Datcu, specialista di Analisi di Minacce Online e Comunicazione e autrice del sondaggio. “Più del 60% degli intervistati ha ammesso di aver avuto problemi relativi a malware più di una volta come diretta conseguenza dell’accesso a siti per adulti. I risultati di questo studio vogliono spingere gli utenti a considerare se valga davvero la pena rischiare di compromettere i propri computer, i propri dati e il proprio lavoro per accedere a questo tipo di siti”.

Ulteriori dettagli relativi a questo sondaggio sono disponibili su Malwarecity.com.

Non è stata  raccolta alcuna informazione o contenuto privato derivante da questa ricerca. Nessun dato o informazione confidenziale appartenenti a persone fisiche o società è stato o sarà divulgato, utilizzato per altri scopi o contro le persone che lo hanno rivelato.

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