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Come già visto nell’ultimo E-Treats Landscape Report (H1 2009), le applicazioni Web 2.0 in generale e i social networks in particolare, non sono più solo il posto in cui condividere le proprie opinioni, ma anche dove rischiare di farsi rubare dati personali molto importanti o riservati.

Non solo le informazioni di un profilo, ma anche foto personali sono ormai il bersaglio preferito dai cybercriminali, ne è prova la hijacked family Christmas card impiegata per la vendita di medicinali o la immagine rubata di un bambino utilizzata in un’azione fraudolenta per una presunta adozione.

Una piattaforma di raccolta con un numero di utenti quasi uguale alla popolazione americana, Facebook®, è ormai uno dei più criticati social networks a causa delle sue poco restrittive garanzie di privacy. Una politica di questo tipo è applicata anche alle immagini, come si può leggere da questo estratto del secondo articolo nello Statuto dei diritti e responsabilità (Rivisto il 1° Maggio 2009):

“Condivisione contenuti e informazioni

Tutti i contenuti e le informazioni pubblicate su Facebook, sono di tua proprietà e puoi controllare il modo in cui condividere i contenuti attraverso le impostazioni delle applicazioni e della privacy. Per consentirci di utilizzare alcuni tipi di contenuti forniti da Facebook, l'utente accetta i seguenti punti:

1. Per i contenuti coperti da diritti di proprietà intellettuale, come foto e video ( "content IP"), fornisci specificatamente i permessi seguenti, ferme restando le impostazioni della tua privacy e le impostazioni delle applicazioni: ci viene concessa una licenza non esclusiva, trasferibile e sub-licenziabile , royalty-free, licenza mondiale di utilizzare qualsiasi contenuto IP pubblicato o in connessione con Facebook ( "IP License"). La presente Licenza IP termina quando si elimina il contenuto IP o il tuo account (ad eccezione dei contenuti condivisi con gli altri, se non li hanno eliminati).



Tecnicamente, questo apre la porta allo sfruttamento della propria identità, come già mostrato dall’utilizzo abusivo di foto ottenuto dalle gallerie degli utenti di Facebook® impiegate in alcune pubblicità di terze parti.

Per preservare le tue immagini e proteggere la tua identità, segui questi 5 passaggi:



#1 Evita di inserire foto – una immagine vale più di mille parole, ma se non è davvero necessario, non dovresti inserire tue foto. Questa è ovviamente la migliore soluzione contro il furto di immagini.



#2 Controlla le impostazioni della privacy – Facebook® e altre piattaforme di social networking offrono molte opzioni di restrizione all’accesso dei tuoi dati incluse le foto inserite. Puoi scegliere quali dati ed immagini inserire e impostareiI tuoi albums come pubblici o visibili solo per alcune persone. Evitare inoltre applicazioni che richiedono l’inserimento delle proprie credenziali.

#3 Inserisci una filigrana – Un altro metodo per proteggersi è quello di inserire una filigrana digitale, come il tuo nome o un logo. Questa pratica scoraggia coloro che vogliono rubare immagini. Di solito, le applicazioni professionali di ritocco delle fotografie includono questa opzione, ma esistono su internet anche applicazioni gratuite che permettono di fare simili modifiche.

#4 Utilizza immagini di bassa qualità o di piccole dimensioni – Mantieni le tue immagini con una dimensione di 72 dpi e, se possibile, non superare le dimensioni di 640 x 480 pixels (vedi l’immagine sopra). Questo permette inoltre di non saturare lo spazio fornito dalla piattaforma di social networking.

#5 Non postare immagini individuali come ritratti – Le immagini di persone singole, sia bambini che adulti, hanno più possibilità di venire sottratte per propositi criminosi piuttosto di quelle che rappresentano gruppi di persone.